DATA...Che ci siamo
il samizdat dei lavoratori di datacontact
domenica 11 gennaio 2015
Una legge di stabilità che crea instabilità
«La crisi di Teleperformance - osserva Massafra - è aggravata dal nuovo assetto normativo varato dal governo determinato dal Jobs Act e dalla Legge di stabilità. L'azienda potrebbe decidere di spostarsi in un altro Paese». Il sindacato sollecita un intervento di Regione, Provincia e Comune. «Difenderemo il lavoro - ha detto Lumino - con le unghie e con i denti. A giugno non accetteremo nessuna forma di ricatto. È necessario che il governo intervenga. Coinvolgeremo tutte le istituzioni politiche presenti sul territorio e i parlamentari di tutte le forze politiche...
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 9/1/2015
sabato 14 giugno 2014
Fate la cosa giusta, non la più vantaggiosa
Personaggi che rimangono nella storia, che spesso fanno ciò che è scritto nei "manuali fondativi" di un'azienda, di un istituto.
Ma che poi, paradossalmente (e puntualmente), vengono emarginati.
Valeria Robecco ci racconta questa storia in sintesi
Svelano le truffe di Wall Street. Cacciati e con la vita distrutta.
Hanno dato l'allarme, non li hanno ascoltati e il mondo ha bruciato miliardi. Sette anni dopo le "gole profonde" della finanza sono dei disoccupati emarginati
Tre ruoli diversi, tre colossi della finanza, un unico epilogo: Oliver Budde, Eric Ben-Artzi e Peter Sivere sono ex operatori senza scrupoli di Wall Street che una volta redenti hanno fatto venire alla luce gli illeciti finanziari che hanno scatenato la peggiore crisi finanziaria della storia recente. (...)
Tutti e tre hanno pagato un prezzo salato dopo aver rivelato le irregolarità delle banche per cui lavoravano, mentre al contrario della vittima sacrificale per eccellenza, ovvero Lehman Brothers, gli altri istituti godono di ottima salute. (...)
Tutti e tre hanno pagato un prezzo salato dopo aver rivelato le irregolarità delle banche per cui lavoravano, mentre al contrario della vittima sacrificale per eccellenza, ovvero Lehman Brothers, gli altri istituti godono di ottima salute. (...)
Oggi l'avvocato passa il tempo scrivendo un libro su ciò a cui ha assistito mentre lavorava per la banca e sui suoi tentativi - falliti - di raccontare le malefatte. (...)
Così, lui ha contattato il servizio della banca che dovrebbe consentire ai dipendenti di segnalare irregolarità senza ritorsioni, e anche la Sec, denunciando quanto stava accadendo. L'indagine è ancora in corso, ma nel frattempo Ben ha perso il lavoro. Nonostante tutto, è convinto di «aver fatto la cosa giusta». (...)
Nel 2009, durante un intervento alla Harvard Business School, Dimon disse ai futuri guru della finanza: «Fate la cosa giusta, non la più vantaggiosa».
Versione completa su Il giornale del 1/6/2014
sabato 24 agosto 2013
Il nuovo ca-social center
social.
Se abbiamo un problema, la soluzione è su Internet, su Twitter o Facebook, più che al telefono con il fornitore che ci stacca la corrente. Il Garante Tlc si è accorto del fenomeno ed ora avverte: «Detteremo le nostre regole su queste forme nuove, e delicate, di relazione con il cliente».
Per mesi le aziende ci hanno osservati, in silenzio. E si sono accorte che interpelliamo la Rete neanche fosse l’oracolo di Delfi. In Internet uno sconosciuto — in una chat o su Facebook — ci segnala tante volte la strada della salvezza. Se migliaia di italiani se la cavano così, se questa caccia al tesoro piace, perché non replicarla nel rapporto tra cliente e impresa? Così le aziende si sono attrezzate. Oggi hanno tutte una pagina colorata su Facebook e Twitter dove parlare agli utenti con tono scanzonato, da ragazzo a ragazzo. Dove suggerire soluzioni e nuove offerte commerciali. Dove pubblicità occulta, supporto al cliente e scherzi da caserma si uniscono in una miscela finora inedita.
Poi hanno creato le app, i bollini colorati che si scaricano sullo smartphone. Oggi vostro figlio neanche si sogna di chiamare un call center per chiedere il credito residuo della sua sim card, per ricordare il piano tariffario. Le app, queste informazioni di base, le danno appena le acquisisci, appena ti registri come cliente.
Certo, ci sono servizi e servizi. C’è la sostanza e il folclore. Nel suo saggio sul “Call center management”, Brad Cleveland cita con emozione il caso della Usaa. L’austera banca dei militari statunitensi è stata tra le prime al mondo a permettere — grazie alla app — l’impensabile. Prendi l’assegno del tuo inquilino; lo fotografi con il cellulare; quindi lo spedisci alla Usaa, che te lo accredita sul conto. Non sono tanti gli istituti italiani che si spingono a tanto. Ma la nostra Abi può comunque vantare «oltre 2 milioni di scambi tra cliente e filiali nel 2102», attraverso chat ed e-mail.
Il Garante Tlc, dunque, si prepara a dire la sua. Primo dubbio. Il nuovo call center è un’invenzione perfetta per giovani e adulti digitali. Molto meno per gli anziani. Un certo pezzo d’Italia ha ancora bisogno di un numero di telefono e di persona alla quale affidarsi. Qui le aziende diventano indisponibili. Spesso chiami il numero per l’assistenza e non puoi parlare subito con l’operatore. Sei costretto a una
prenotazione. Sarà poi il call center, quando è comodo, a richiamare. Al Garante raccontano, ancora: «Un utente riceve una bolletta gonfiata. Va in Internet, entra in chat con l’operatore, quindi invia un messaggio che ha la bolletta contestata, come allegato. Da quel momento, diciamo noi, il cliente formalizza la contestazione. La società, dunque, non potrà dire di non aver ricevuto alcun reclamo. Perché questo valga, serve la tracciabilità della conversazione».
La tracciabilità non rappresenta un problema per le aziende, che non cancellano i dialoghi con i loro clienti. Al contrario, conservano e studiano ormai questa enorme massa di dati, perché utili al lancio di nuovi prodotti. Per studiare questi dati servono software adeguati. Come “Idol”, della società inglese Autonomy. Che scandaglia i blog, i social network, i forum. Che interpreta le parole; e comprende anche il dialetto. Inclusi gli insulti, da buona sentinella digitale.
Aldo Fontanarosa su La Repubblica del 23/08/2013
venerdì 29 aprile 2011
Il Tosto
martedì 8 gennaio 2008
Licenziamenti (4)
Dovremmo vergognarci del fatto che anche da noi sono successe cose del genere, basti vedere vecchi post o meglio "liberi" commenti furbescamente apparsi in tarda ora su questo blog qualche mese addietro, non appena la notizia della pubblicazione di datachecisiamo è giunta alle attente orecchie di qualche montato di troppo o addirittura della dirigenza...le stesse che avrebbero dovuto ascoltare ben altro.
Questa è una piccola, breve storia di grande illegalità.
A “raccontarla” è il dott. Giancarlo Iannella, direttore Inps di Viareggio:
“Spesso mi arrivano segnalazioni scritte e telefonate con cui vengono denunciati casi di lavoro nero riguardanti pensionati e, più spesso, giovani extracomunitari e non. Tutte rigorosamente anonime. Tutte, comunque, trasmesse agli uffici ispettivi per le verifiche del caso. Ma, qualche mese fa, qualcuno ha avuto il coraggio e l’onestà di segnalare un abuso firmando la propria denuncia, mettendoci, come si dice, la faccia. I controlli sono partiti, le verifiche sono state effettuate ma la obiettiva certezza della esistenza della illegalità denunciata non ha potuto trasformarsi in concreta adozione dei provvedimenti sanzionatori. Le carte erano “a posto” ma, soprattutto, un muro di reticenza, amara omertà imposta dal bisogno di lavorare, ha frenato gli sforzi di questo istituto e del Sindacato. Nessuno ha avuto il coraggio, o la possibilità, di confermare quanto segnalato dal compagno di lavoro. A questa persona vorrei far giungere la mia personale solidarietà e le mie scuse per non essere riuscito a fare di più. Per quanto so e, secondo prassi consueta in questo Paese che non sa difendere e premiare gli onesti, è partita la reazione dell’azienda attraverso i consueti meccanismi punitivi mascherati da legalità grazie al consueto stuolo di commercialisti e avvocati difensori del più forte. Mi piacerebbe pensare che da una vicenda come questa possa nascere qualcosa di buono. Uno scatto di dignità da parte di chi sfrutta il lavoro altrui, evadendo tasse e/o contributi ma soprattutto mortificando l’animo di tanti giovani che sull’altare dell’impiego, neanche sicuro e pagato secondo le regole, bruciano drammaticamente ideali e speranze.”
sabato 17 novembre 2007
Questionario anonimo
di Letizia Tassinari
Molte grazie per la collaborazione.
COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA_
LAVORO A PROGETTO__
COLLABORAZIONE OCCASIONALE _
PRESTAZIONE D’OPERA CON PARTITA IVA__
ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE_
2) QUALE E’ LA TUA PROFESSIONE?: _________
3) OLTRE AL LAVORO DI COLLABORAZIONE SVOLGI ALTRE ATTIVITA’? SE SI QUALI? _________
4) SE HAI DUE O PIU’ COMMITTENTI , NE HAI UNO CHE CONSIDERI IL PRINCIPALE ( per esempio quello che ti impegna per piu’ tempo o che ti condiziona di piu’ o che ti fa guadagnare di piu’ o sul quale stai investendo piu’ risorse
SI __
NO__
5) DA QUANTO TEMPO LAVORI CON CONTRATTI DI COLLABORAZIONE:
ANNI ___
MESI ___
6) QUALE E’ IL SETTORE PRODUTTIVO DI APPARTENENZA DELL’IMPRESA COMMITTENTE? ________
7) ORIENTATIVAMENTE L’IMPRESA PER CUI LAVORI E’ PICCOLA, MEDIA O GRANDE?_______
8) CONSIDERANDO I LAVORATORI DIPENDENTI, LA PERCENTUALE DEI COLLABORATORI E’
SOTTO AL 30%__
SOPRA AL 30%__
SUPERIORE AL 50 %_
NON SO__
9) PUOI INDICARE LA DURATA DEL TUO ATTUALE CONTRATTO DI LAVORO?
GIORNI__
MESI____
ANNI_____
10) DA QUANTO TEMPO LAVORI PER L’ATTUALE COMMITTENTE:
DA MENO DI TRE MESI __
DA TRE A SEI MESI ___
DA SEI MESI A UN ANNO___
DA UN ANNO A DUE ANNI__
DA DUE A QUATTRO ANNI__
OLTRE QUATTRO ANNI__
11) TI E’ RICHIESTA UNA PRESENZA ORARIA PREFISSATA ?
SI, QUOTIDIANA _
SI, SALTUARIA_
NO__
12) DOVE SI SVOLGE PREVALENTEMENTE LA TUA ATTIVITA’?
PRESSO LA SEDE DELL’AZIENDA__
A CASA ___
PRESSO I CLIENTI DELL’AZIENDA PER LA QUALE LAVORO__
ALTRO (specificare) _____
13) NEL TUO CONTRATTO SONO PRESENTI PARTICOLARI CONDIZIONI?
FORMAZIONE__
DIRITTI SINDACALI_
CLAUSOLE SPECIALI PER MALATTIA E MATERNITA’__
INDENNITA’ PER RECESSO CONTRATTUALE __
14) LA TUA RETRIBUZIONE SI BASA:
SU COMPENSO FISSO_
SU BASA ORARIA__
SUI RISULTATI RAGGIUNTI (A PERCENTUALE) __
ALTRO____
15) LA RETRIBUZIONE VIENE EROGATA
MENSILMENTE __
OGNI DUE MESI__
CON CADENZE INCERTE O IRREGOLARI __
ALLA CONSEGNA DEL LAVORO O AL RAGGIUNGIMENTO DEL PROGETTO__
16) HAI MAI SVOLTO UN LAVORO DA DIPENDENTE? __
17) ATTUALMENTE STAI CERCANDO UN ALTRO LAVORO?__
18) SE SI, QUALE?
LAVORO DIPENDENTE_
LAVORO AUTONOMO__
ALTRE COLLABORAZIONI___
19) QUALE E’ IL MOTIVO PER CUI CERCHI UN ALTRO ALVORO?
MAGGIORE CONTINUITA’ OCCUPAZIONALE __
MIGLIORE RETRIBUZIONE_
MAGGIORI TUTELE__
MAGGIORI SODDISFAZIONI PROFESSIONALI__
20) TI SEI MAI RIVOLTO AD UN’AGENZIA DI LAVORO INTERINALE? ____
21) SE SI, CON QUALI RISULTATI?_________________________________________________
22) COME TI SENTI COME COLLABORATORE, NEGLI ASPETTI ORARIO,POSSIBILITA’ DI CONCILIARE LAVORO/FAMIGLIA, RETRIBUZIONE, CRESCITA PROFESSIONALE, RETRIBUZIONE, TUTELE
MOLTO SODDISFATTO_
POCO SODDISFATTO__
PER NULLA SODDISFATTO__
23) SEI ISCRITTO A UN SINDACATO?__
24) SE NO, PERCHE’? ____________________________________________________
25) SU COSA RITIENI CHE I SINDACATI DOVREBBERO CONCENTRARE IL LORO IMPEGNO?
CONTRATTARE LE CONDIZIONI DI LAVORO_
BATTERSI PER IL RICONOSCIMENTO DEI LAVORATORI PRECARI COME LAVORATORI DIPENDENTI__
ALTRO________________________
26) DOVE VIVI?______
27) SESSO ________
29) ANNO DI NASCITA_____
30) STATO CIVILE
CELIBE/NUBILE_
VEDOVO__
SEPARATO__
DIVORZIATO_
31) CON CHI VIVI ATTUALMENTE?
SOLO _
CON I GENITORI__
CON IL CONIUGE/CONVIVENTE _
CON AMICI E/O PARENTI__
32) HAI FIGLI? __
33) SE SI, QUANTI?__ MINORI DI 15 ANNI?__
34) QUALE E’ O QUALE ERA LA PROFESSIONE DEI TUOI GENITORI______________
35) SE CONIUGATO O CONVIVENTE IL TUO PARTNER HA UN LAVORO STABILE?___
36) PER MANTENERTI FAI AFFIDAMENTO SOLO SUL TUO REDDITO?
SI __
NO, CONTRIBUISCE LA MIA FAMIGLIA__
NO CONTRIBUISCE IL MIO PARTNER
37) QUALE E’ IL TUO REDDITO MENSILE NETTO?
SOTTO 400 EURO__
DA 400 A 800 EURO__
DA 800 A 1200 EURO__
OLTRE______
LUOGO DELL’INTERVISTA_______
DATA ____
IL QUESTIONARIO E’ STATO:
SOMMINISTRATO DA UN INTERVISTATORE__
AUTOCOMPILATO___
RICEVUTO VIA E-MAIL __
GRAZIE PER LA TUA GENTILEZZA.
TI CHIEDO UN ULTIMO SFORZO: STIAMO RACCOGLIENDO LA DISPONIBILITA’ DEGLI INTERVISTATI A ENTRARE A FAR PARTE DI UN GRUPPO DI PERSONE CHE VERANNO INTERVISTATE DI NUOVO TRA UN ANNO PER VEDERE COME E’ CAMBIATA LA LORO POSIZIONE NEL MERCATO DEL LAVORO: DISPONIBILE_ NON DISPONIBILE__
SE DISPONIBILE:
NOME E COGNOME____________
TELEFONO____________
E-MAIL_____________
AI SENSI DELLA L. 675/ 96 AUTORIZZO IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
FIRMA_________