
500 STABILIZZAZIONI DEI LAVORATORI PRECARI IN LIGURIA
ALAI CISL: SODDISFATTI MA NON TROPPO
domenica, 29 aprile 2007 09:00
Queste settimane si sono chiuse le trattative per la stabilizzazione del personale precario in due dei più significativi call center genovesi e in altre realtà imprenditoriali nel territorio. Alessandro Lotti, responsabile ALAI Cisl Genova spiega – «Abbiamo lavorato intensamente in questi mesi per la stabilizzazione dei lavoratori a progetto nei tempi previsti dalla legge finanziaria entro i termini (30 aprile 2007) e i contenuti previsti in essa. La maggior parte delle stabilizzazioni sono state effettuate nel settore delle telecomunicazioni ( call center )».
Le aziende interessate, ad oggi ( salvo proroghe del governo ), sono la “CALL&CALL” di La Spezia, con la stabilizzazione di 200 lavoratori su 200 collaboratori a progetto e in arrivo altre 200 nuove assunzioni a tempo indeterminato.
A Genova invece “CALL&CALL” stabilizza 60 lavoratori a tempo indeterminato. su circa 160 collaboratori a progetto.
«In questa società» – spiega Lotti – «abbiamo condiviso con l’azienda un ragionamento di “porte aperte”, questo significa che nel caso in cui venissero confermate una o più importanti commesse nel corso dell’anno, l’azienda si renderebbe disponibile a verificare la fattibilità per ulteriori stabilizzazioni».
Sempre a Genova, anche “Esseti”, stabilizzerà 15 lavoratori a tempo determinato, mentre per “Multiservice” e “Lifeservice”, le stabilizzazioni sono rispettivamente 5 e 2, sempre a tempo indeterminato. L’ultimo accordo è stato siglato ieri con l’azienda “PMS”, che lavora per conto di Ansaldo, nella quale verranno stabilizzati 4 lavoratori a tempo indeterminato.
«Oltre ad esprimere la mia soddisfazione per queste importanti assunzioni» - conclude Lotti - «vorrei però sottolineare che il lavoro che è stato fatto dai sindacati non è stato sostenuto in primis dalle istituzioni nazionali e locali, infatti non c’è stata nessuna campagna di divulgazione estesa, per dare maggiore visibilità all’iniziativa. Ma anche le aziende stesse, non hanno risposto prontamente alle nostre richieste per accorciare i tempi, e quindi attuare nel pieno le stabilizzazioni dei lavoratori a progetto operanti in esse. In questo modo ritengo che i risultati ottenuti oggi siano troppo parziali, rispetto al numero che si sarebbe potuto ottenere con un maggiore collaborazione da parte di tutti». ALAI Cisl, continua il suo lavoro di supporto dei lavoratori precari, con tutti i servizi a loro disposizione tra cui l’assistenza legale, contrattuale, fiscale e socio-assistenziale.
fonte http://www.genovapress.com/index.php/content/view/12109/107/
In merito alle risorse umane di questo gruppo:
Il Gruppo CALL & CALL ritiene fondamentale la motivazione, la responsabilizzazione e la formazione delle risorse umane per fornire servizi ad alto valore aggiunto. Per ogni sede è operativo un Responsabile della selezione del personale; lo staff e gli operatori sono continuativamente formati attraverso corsi ad hoc di vendita, di comunicazione e anche di improvvisazione teatrale; i team leaders sono selezionati internamente solo dopo una prima esperienza come operatori in base ai loro skill comunicativi, motivazionali e alla loro leadership."Il Gruppo CALL & CALL arriverà nel 2008, attraverso il programma di stabilizzazione concordato, a occupare a tempo indeterminato almeno il 60% delle risorse del contact center". Per tutti i collaboratori a progetto inoltre, CALL & CALL versa un contributo annuale, fornendo assistenza sanitaria integrativa per malattia e gravidanza: i collaboratori vengono in questo modo avvicinati come trattamento a quello dei lavoratori dipendenti.
Per sviluppare un clima positivo ed una relazione tra lo staff, alla fine dello scorso anno Call & Call ha organizzato un particolare incontro di formazione outdoor a Bratto, sulle montagne bergamasche della Presolana dove circa 50 persone hanno vissuto una esperienza coinvolgente, per far crescere il confronto ed il dialogo del gruppo.
Da http://www.club-cmmc.it/aziende/caso_call&call.htm
Similitudini con Datacontact (fino a questo momento perlomeno):
5% di dipendenti, nata nel 2001, fatturato globale >12mln di euro (la metà di datacontact), 1200 collaboratori, 5 sedi locali
In uno dei call center presi in esame (Call & Call) si sarebbero dovuti stabilizzare il 60% dei lavoratori entro il 2008.
Ad oggi in questo call center è dipendente solo il 5,2 % degli operatori in cuffia. ()
Vedi infine l’ottima vision nell’intervista a Voice Com News nonostante sia già di un anno fa!
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