
Nel frattempo che la “lista dei proscritti” pare a ieri sera si sia allungata a 16 persone…apprendiamo che:
30.04.2007 ore 15:15:00.
L’Omnia stabilizza oltre 200 lavoratori
Bari Lavoro più stabile per circa 200 lavoratori impegnati nel servizio di call center per la Omnia Network SpA. E’ stato ratificato, infatti, dalla segreteria regionale dell’Ugl Comunicazioni, dall’associazione pugliese dei lavoratori emergenti dell’Ugl, (rappresentata dal segretario regionale delle Telecomunicazioni Franco Ceglie) ed Omnia Network (rappresentata da Marco Salamone), l’accordo sottoscritto da Slc-Cgil e Nidil. «In linea con la circolare ministeriale n. 17 del 2006 e della legge 296/06, - spiega Ceglie - sono stati trasformati tutti i contratti a progetto dei lavoratori “in bound e out bound” del call center di Bitritto, Putignano e Modugno in contratti subordinati a part time, facendo riferimento al vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni. I lavoratori interessati sono oltre 200». Di conseguenza, «dopo la positiva partenza di Palermo, dove già da un anno Omnia ha concluso il medesimo accordo proprio con la Ugl, - ricorda Ceglie - possiamo testimoniare la soddisfazione dei lavoratori che, finalmente stabilizzati, possono iniziare a programmare il loro futuro». Ma per il segretario regionale Telecomunicazioni dell’Ugl «le fatiche non sono ancora terminate. Si passa ora alle fasi più delicate come quella di far conoscere ai lavoratori la normativa del nuovo Ccnl Telecomunicazioni e collaborare con l’azienda per rendere più agevole l’applicazione della stessa». Ma Ceglie, nella nota diffusa alla stampa, ricorda «che i tempi limitati per l’attivazione di questa iniziativa, contemplata nella finanziaria 2007, hanno creato qualche incertezza nelle aziende che hanno preferito concentrare le trasformazioni contrattuali nei call center in “bound” e “misti” sospendendo, in linea di massima, le decisioni su quelli esclusivamente “out bound”». Per il segretario dell’Ugl, quindi, «i timori delle varie aziende, ovviamente, scaturiscono dalla quantità, qualità e durata degli appalti acquisiti e da acquisire». Anche perché «sarebbe auspicabile che i Ministeri interessati possano tener conto, in una eventuale seconda fase, non solo degli incentivi per le ditte appaltatrici ma anche di eventuali sgravi per le aziende appaltanti, qualora stipulino contratti di lunga durata e collaborino alla stabilizzazione occupazionale. Tutto questo - conclude - ruoterebbe sempre nella sfera degli incentivi per il lavoro a tempo indeterminato, anche se part time».
fonte http://www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=11041
L’Omnia stabilizza oltre 200 lavoratori
Bari Lavoro più stabile per circa 200 lavoratori impegnati nel servizio di call center per la Omnia Network SpA. E’ stato ratificato, infatti, dalla segreteria regionale dell’Ugl Comunicazioni, dall’associazione pugliese dei lavoratori emergenti dell’Ugl, (rappresentata dal segretario regionale delle Telecomunicazioni Franco Ceglie) ed Omnia Network (rappresentata da Marco Salamone), l’accordo sottoscritto da Slc-Cgil e Nidil. «In linea con la circolare ministeriale n. 17 del 2006 e della legge 296/06, - spiega Ceglie - sono stati trasformati tutti i contratti a progetto dei lavoratori “in bound e out bound” del call center di Bitritto, Putignano e Modugno in contratti subordinati a part time, facendo riferimento al vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni. I lavoratori interessati sono oltre 200». Di conseguenza, «dopo la positiva partenza di Palermo, dove già da un anno Omnia ha concluso il medesimo accordo proprio con la Ugl, - ricorda Ceglie - possiamo testimoniare la soddisfazione dei lavoratori che, finalmente stabilizzati, possono iniziare a programmare il loro futuro». Ma per il segretario regionale Telecomunicazioni dell’Ugl «le fatiche non sono ancora terminate. Si passa ora alle fasi più delicate come quella di far conoscere ai lavoratori la normativa del nuovo Ccnl Telecomunicazioni e collaborare con l’azienda per rendere più agevole l’applicazione della stessa». Ma Ceglie, nella nota diffusa alla stampa, ricorda «che i tempi limitati per l’attivazione di questa iniziativa, contemplata nella finanziaria 2007, hanno creato qualche incertezza nelle aziende che hanno preferito concentrare le trasformazioni contrattuali nei call center in “bound” e “misti” sospendendo, in linea di massima, le decisioni su quelli esclusivamente “out bound”». Per il segretario dell’Ugl, quindi, «i timori delle varie aziende, ovviamente, scaturiscono dalla quantità, qualità e durata degli appalti acquisiti e da acquisire». Anche perché «sarebbe auspicabile che i Ministeri interessati possano tener conto, in una eventuale seconda fase, non solo degli incentivi per le ditte appaltatrici ma anche di eventuali sgravi per le aziende appaltanti, qualora stipulino contratti di lunga durata e collaborino alla stabilizzazione occupazionale. Tutto questo - conclude - ruoterebbe sempre nella sfera degli incentivi per il lavoro a tempo indeterminato, anche se part time».
fonte http://www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=11041
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