Conoscevamo già da tempo la spinosa questione...ma non è mai troppo ripeterlo!
(AGI) - Roma, 6 lug. - Nella valutazione della qualita’ dei call center, bisogna dare piu’ responsabilita’ ai committenti. Lo dichiara Alessandro Genovesi, segretario nazionale di Slc-Cgil commentando lo schema di direttiva dell’Agcom sui call center. “Rappresenta un importante provvedimento - afferma - che non potra’ non avere ripercussioni sulla qualita’ occupazione nei call center”.“Riservandoci una successiva valutazione piu’ approfondita e non escludendo di partecipare alla consultazione indetta da Agcom, alcuni aspetti dello schema di direttiva, che nel complesso giudichiamo positivamente, sollevano qualche interrogativo e riflessione”, continua. Ad esempio, la riduzione del tempo di risposta “e’ un obiettivo legittimo dei consumatori e degli utenti, che come sindacato non possiamo che condividere e che portiamo anche noi avanti da tempo, ma sara’ difficilmente raggiungibile senza un miglioramento delle condizioni professionali degli addetti dei call center, sia in outsourcing che interni alle grandi imprese. La domanda che allora ci poniamo e’: i grandi committenti saranno conseguenti con tale impostazione, pena l’essere penalizzati da graduatorie pubbliche sulla qualita’ dei loro sistemi di customer care? Ce lo auguriamo fortemente perche’ occorrera’ maggiore formazione (anche al fine di garantire risposte piu’ adeguate e precise) e sicuramente, se si vorranno ottenere elevati standard di qualita’ e risposte in tempi brevi, occorreranno maggiori operatori, cioe’ nuove e massicce assunzioni”.
http://www.consumatori-oggi.it/archives/00010375.html
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