
Francesco Cajani, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Milano, ha dovuto arrendersi. L’inchiesta su una truffa telefonica coi numeri a tariffazione speciale ha dovuto essere archiviata. Ha detto il magistrato: “Il gestore telefonico non ha fornito, sulla tipologia della chiamata, dati utili ai fini del prosieguo dell’indagine”.
Il sistema messo a punto stavolta era centrato sulle telefonate ai numeri satellitari 0088, “evoluzione” dei vecchi numeri 709. Ignari utenti ricevevano brevissime telefonate nel cuore della notte che figuravano come “chiamate perse”. L’incauto che richiamava si vedeva addebitare 10 euro alla risposta.
Ad agosto scorso era stato avviata da Cajani un’indagine a seguito di una denuncia. Ma Telecom Italia, dice il magistrato, non fornisce le informazioni tecniche per smascherare i truffatori. E così in Italia prosperano società specializzate in truffe telefoniche. Sulla rete alcune di queste propongono a webmaster disinvolti di “guadagnare” con dialer da 10 euro alla risposta o 3,5 euro al minuto.
Su questo spaventoso e truffaldino “giro di affari” su cui l’Authority dorme da anni, Telecom Italia incassa una lauta percentuale.
Il sistema messo a punto stavolta era centrato sulle telefonate ai numeri satellitari 0088, “evoluzione” dei vecchi numeri 709. Ignari utenti ricevevano brevissime telefonate nel cuore della notte che figuravano come “chiamate perse”. L’incauto che richiamava si vedeva addebitare 10 euro alla risposta.
Ad agosto scorso era stato avviata da Cajani un’indagine a seguito di una denuncia. Ma Telecom Italia, dice il magistrato, non fornisce le informazioni tecniche per smascherare i truffatori. E così in Italia prosperano società specializzate in truffe telefoniche. Sulla rete alcune di queste propongono a webmaster disinvolti di “guadagnare” con dialer da 10 euro alla risposta o 3,5 euro al minuto.
Su questo spaventoso e truffaldino “giro di affari” su cui l’Authority dorme da anni, Telecom Italia incassa una lauta percentuale.
da Repubblica del 5 novembre 2007
Che dire? Consigliamo al Procuratore Cajani di consultarsi col ben più agguerrito (si fa per dire) Michele Nardi. Giusto per non bissare il mancato successo della pur lodevole azione del PM Carla Spagnolo. Ho pensato, quando lo lessi: ogni tanto qualche giudice "con le palle", altrimenti secondo il PM candidamente...era "impossibile imputare ad uno o più funzionari della telecom alcuna condotta truffaldina"! (articolo da Gazz del Mezzogiorno - Puglia & Basilicata, 8/1/2006)
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