sabato 14 giugno 2014

Fate la cosa giusta, non la più vantaggiosa

Così in Datacontact...così nel mondo. Solo che negli USA se ne occupa il principale giornale economico mondiale, il Financial Times. Da noi...al massimo leggiamo un angoletto su edizioni provinciali di quotidiani a modesta tiratura.

Personaggi che rimangono nella storia, che spesso fanno ciò che è scritto nei "manuali fondativi" di un'azienda, di un istituto.

Ma che poi, paradossalmente (e puntualmente), vengono emarginati.

Valeria Robecco ci racconta questa storia in sintesi

Svelano le truffe di Wall Street. Cacciati e con la vita distrutta.

Hanno dato l'allarme, non li hanno ascoltati e il mondo ha bruciato miliardi. Sette anni dopo le "gole profonde" della finanza sono dei disoccupati emarginati

Tre ruoli diversi, tre colossi della finanza, un unico epilogo: Oliver Budde, Eric Ben-Artzi e Peter Sivere sono ex operatori senza scrupoli di Wall Street che una volta redenti hanno fatto venire alla luce gli illeciti finanziari che hanno scatenato la peggiore crisi finanziaria della storia recente. (...)
Tutti e tre hanno pagato un prezzo salato dopo aver rivelato le irregolarità delle banche per cui lavoravano, mentre al contrario della vittima sacrificale per eccellenza, ovvero Lehman Brothers, gli altri istituti godono di ottima salute. (...)
Tutti e tre hanno pagato un prezzo salato dopo aver rivelato le irregolarità delle banche per cui lavoravano, mentre al contrario della vittima sacrificale per eccellenza, ovvero Lehman Brothers, gli altri istituti godono di ottima salute. (...)
Oggi l'avvocato passa il tempo scrivendo un libro su ciò a cui ha assistito mentre lavorava per la banca e sui suoi tentativi - falliti - di raccontare le malefatte. (...)
Così, lui ha contattato il servizio della banca che dovrebbe consentire ai dipendenti di segnalare irregolarità senza ritorsioni, e anche la Sec, denunciando quanto stava accadendo. L'indagine è ancora in corso, ma nel frattempo Ben ha perso il lavoro. Nonostante tutto, è convinto di «aver fatto la cosa giusta». (...)
Nel 2009, durante un intervento alla Harvard Business School, Dimon disse ai futuri guru della finanza: «Fate la cosa giusta, non la più vantaggiosa».

Versione completa su Il giornale del 1/6/2014