CALL CENTER: DAMIANO, CIRCOLARE REGOLA
MATERIA CONTROVERSA
Roma, 15/06/2006 19:47 - "Con la firma oggi della circolare sulle
collaborazioni coordinate a progetto", il Ministro del Lavoro Cesare Damiano,
interviene in una materia assai delicata e controversa, quella relativa
all'utilizzo delle collaborazioni coordinate a progetto nel settore dei call
center, fornendo indicazioni sull'attivita' degli ispettori del lavoro". E'
quanto si legge in un comunicato dello stesso Ministero in cui si definisce il
settore dei call center "uno dei settori a piu' alta occupazione giovanile
scolarizzata, con una tipologia di contratto caratterizzato da precarie
condizioni di lavoro". "La circolare - spiega il Ministero - definisce i tipi di
impiego consentiti con le collaborazioni a progetto limitatamente a quelle
cosiddette 'out bound', tipicamente
rappresentate dagli operatori dedicati a campagne promozionali limitate nel
tempo, per le quali essi hanno ampia possibilita' di predeterminare il
contenuto, l'intensita' e le modalita' della loro prestazione lavorativa".
"Diversamente - evidenzia la nota - la circolare identifica nel cosiddetto
'in bound' quell'ambito cui sono
tipicamente adibiti gli addetti al "customer care" ed all'assistenza 'online'.
Questi lavoratori - continua - svolgono un'attivita' di cui non possono
predeterminare contenuto e modalita', limitandosi alla risposta telefonica di
cui essi rappresentano il terminale passivo. La circolare a questo proposito
chiarisce che tali modalita' dovranno essere assimilate al lavoro subordinato e,
di conseguenza, gli ispettori dovranno agire nel caso riscontrino usi
contrattuali impropri. Tuttavia - conclude il ministero - proprio le complesse
condizioni del mercato e la necessita' che esso si sviluppi secondo regole
uniformi e trasparenti, rendono necessaria una fase preliminare di informazione
e di accompagnamento al sistema delle imprese cui si dedicheranno le competenti
strutture regionali e provinciali del Ministero del Lavoro, dell'Inps e
dell'Inail.
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