domenica 12 novembre 2006

Stasera Report Rai3


GLI ESTERNALIZZATI
di Michele Buono, Piero Riccardi
In onda domenica 12 novembre 2006 alle 21.30
Infermieri, centralinisti, archivisti, impiegati, sono diventati tutti lavoratori co.co.co, a progetto, interinali, noleggiati a ore, esternalizzati. Lavoratori pagati trecento, cinquecento, o se sono fortunati, ottocento euro al mese. E senza avere diritto alle ferie, ai giorni di malattia, e neppure alla pensione. Uno dei casi più eclatanti, é quello di Atesia , la società di call center più importante d’ Italia che su 4 mila lavoratori ne ha ben 3.200 a progetto. Solo nella Pubblica Amministrazione sono 350 mila gli esternalizzati. Ma la sanità ne attinge a piene mani. Gli ospedali pubblici italiani, come il Sant’ Andrea e il Policlinico Umberto I di Roma, ne sono pieni. Spesso questi precari sono i soci lavoratori delle centinaia di cooperative che forniscono infermieri, ausiliari, cuochi, personale delle pulizie e quello per l’ amministrazione. La legge Biagi aveva, tra le altre cose, l’intenzione di trasformare il lavoratore a contratto di collaborazione continuativa, il cosiddetto co.co.co, in un lavoratore con compiti più delineati e con più garanzie. Nasceva così il lavoro a progetto. La sua applicazione é stata però un fallimento, che in alcuni casi ha aumentato la precarietà e ha pure portato a un’ evasione del versamento dei contributi. Ufficialmente si esternalizzano i servizi per risparmiare. Alla fine si scopre che se questi lavoratori fossero internalizzati si risparmierebbe in alcuni casi fino al 40 % . Alla fine il lavoratore esternalizzato costa di più, e ha meno diritti di prima. Ma allora chi ci guadagna?

mi scuso per il ritardo nell'avvisarvi...
http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

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