AgCom. Servizi non richiesti? In arrivo sanzioni
piu' severe per gli operatori e Tavolo permanente con le
Associazioni
Soddisfazione è stata espressa dalle Associazioni
dei consumatori in seguito all’attuazione immediata, da parte dell’Agcom, di un
piano di rafforzamento degli interventi regolamentari a tutela dei consumatori,
nel quadro di una costante e trasparente collaborazione con le stesse
Associazioni.
Tenendo conto delle richieste avanzate dai
consumatori, l’Authority ha dato il via libera a diverse misure, che comprendono
l’istituzione di un tavolo permanente di consultazione con le Associazioni, per
accelerare e rendere più efficace l’azione di tutela dei consumatori e degli
utenti.
L’intervento dell’Agcom prevede inoltre la
pubblicazione sul sito web dell’Autorità di tutti i provvedimenti sanzionatori e
l’emanazione - per quanto di competenza dell’Autorità e sulla base delle
indicazioni scaturite da un’indagine conoscitiva del Consiglio Nazionale degli
Utenti - di norme a tutela dei minori per un uso consapevole dei telefoni
cellulari.
I punti che hanno convinto di più le
Associazioni riguardano i servizi non richiesti (leggasi CSP) e l’uso abusivo delle numerazioni, pratiche per cui
verrà rafforzata la regolamentazione e inasprite le sanzioni, con l’adozione
anche di misure cautelari.
Secondo il provvedimento dell’Agcom, gli
operatori non potranno in alcun caso sospendere il servizio telefonico in caso
di pendenza di dispute o di insolvenza relativa ai servizi addizionali e
dovranno adottare forme di fatturazione completamente separate fra telefonia di
base e servizi aggiuntivi.
L’associazione sottolinea allora che “Il tavolo di
consultazione permanente è una buona base di partenza per dirimere le
controversie e prevenire i continui,inaccettabili abusi da parte degli
operatori telefonici che ricorrono a tutti i mezzi anche illegali, per
conseguire profitti sulla pelle dei consumatori e delle
famiglie”.
L’associazione, insieme a Federconsumatori, ha
presentato decine di esposti all’Autorità Giudiziaria ed all’Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni, deprecando le abitudini truffaldine degli
operatori, talune anche perseguibili penalmente, come quella di affibbiare ad
anziani veri e propri “pacchi” per l’attivazione di internet veloce, segreterie
telefoniche, piani tariffari “che fanno guadagnare solo i proponenti e non fanno
certo ottenere risparmi sulle bollette telefoniche”.
“Astruserie – conclude Federconsumatori – che
hanno assunto forme di vero e proprio allarme sociale”
Per il Presidente del Movimento di difesa del
Cittadino Antonio Longo, si tratta di “una data da
ricordare nella storia della tutela dei consumatori”.
“L'inasprimento delle sanzioni e la nuova
regolamentazione - continua Longo - rafforzano il diritto degli utenti a non
vedersi addebitati servizi mai richiesti e puniscono le aziende inadempienti”.
In particolare, MDC considera molto importante la
decisione relativa all’adozione di forme di fatturazione diverse per i
servizi base e quelli aggiuntivi, provvedimento che veniva richiesto da
anni e che “porrà fine alle situazioni di vero e proprio
'taglieggiamento' che aziende tlc e fornitori di contenuti hanno finora attuato
a danno degli utenti”.
Scelte, conclude Longo, che “confermano
l'indipendenza di giudizio dell'Autorità' e la sua propensione a tutelare gli
utenti”.
Per il Presidente del CNU (Consiglio Nazionale
Utenti) Luca Borgomeo è significativa la decisione dell’Agcom di istituire un
tavolo permanente di consultazione con consumatori e utenti e di rendere
pubbliche le sanzioni irrogate, oltre al loro inasprimento.
Particolarmente apprezzabile, inoltre, la
disponibilità dell’Autorità ad assicurare una maggiore tutela dei minori
“riducendo i rischi di un utilizzo nocivo e dannoso per gli
utenti”.
© 2006 Key4biz
(30 ottobre 2006, notizia 178123)
e se pensiamo in particolare quanti basket
di credito TIM utilizza, che portano difficoltà al cliente ma che non erano mai
stati utilizzati per i CSP (cr.residuo, bonus1, promoz), il conto è presto
fatto.
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