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Mooolti punti da considerare!
Art.1 Conclusione dei contratti a distanza di fornitura di beni e servizi di comunicazione elettronica
Art. 2 Fornitura di prestazioni non richieste
Art. 3 Mancato o ritardato pagamento di singoli servizi di comunicazioni elettroniche
Art. 4 Esercizio del diritto di recesso
Art. 5 Controversie
Art. 6 Vigilanza e sanzioni
Art. 7 Pubblicazione dei provvedimenti sanzionatori emessi dall’Autorità
Il documento integrale al link
http://www.agcom.it/bu_06_3/dox/d_418_06_CONS.doc
Soddisfazione è stata espressa dalle Associazioni dei consumatori in seguito all’attuazione immediata, da parte dell’Agcom, di un piano di rafforzamento degli interventi regolamentari a tutela dei consumatori, nel quadro di una costante e trasparente collaborazione con le stesse Associazioni.
Tenendo conto delle richieste avanzate dai consumatori, l’Authority ha dato il via libera a diverse misure, che comprendono l’istituzione di un tavolo permanente di consultazione con le Associazioni, per accelerare e rendere più efficace l’azione di tutela dei consumatori e degli utenti.
L’intervento dell’Agcom prevede inoltre la pubblicazione sul sito web dell’Autorità di tutti i provvedimenti sanzionatori e l’emanazione - per quanto di competenza dell’Autorità e sulla base delle indicazioni scaturite da un’indagine conoscitiva del Consiglio Nazionale degli Utenti - di norme a tutela dei minori per un uso consapevole dei telefoni cellulari.
I punti che hanno convinto di più le Associazioni riguardano i servizi non richiesti (leggasi CSP) e l’uso abusivo delle numerazioni, pratiche per cui verrà rafforzata la regolamentazione e inasprite le sanzioni, con l’adozione anche di misure cautelari.
Secondo il provvedimento dell’Agcom, gli operatori non potranno in alcun caso sospendere il servizio telefonico in caso di pendenza di dispute o di insolvenza relativa ai servizi addizionali e dovranno adottare forme di fatturazione completamente separate fra telefonia di base e servizi aggiuntivi.
L’associazione sottolinea allora che “Il tavolo di consultazione permanente è una buona base di partenza per dirimere le controversie e prevenire i continui,inaccettabili abusi da parte degli operatori telefonici che ricorrono a tutti i mezzi anche illegali, per conseguire profitti sulla pelle dei consumatori e delle famiglie”.
L’associazione, insieme a Federconsumatori, ha presentato decine di esposti all’Autorità Giudiziaria ed all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, deprecando le abitudini truffaldine degli operatori, talune anche perseguibili penalmente, come quella di affibbiare ad anziani veri e propri “pacchi” per l’attivazione di internet veloce, segreterie telefoniche, piani tariffari “che fanno guadagnare solo i proponenti e non fanno certo ottenere risparmi sulle bollette telefoniche”.
“Astruserie – conclude Federconsumatori – che hanno assunto forme di vero e proprio allarme sociale”
Per il Presidente del Movimento di difesa del Cittadino Antonio Longo, si tratta di “una data da ricordare nella storia della tutela dei consumatori”.
“L'inasprimento delle sanzioni e la nuova regolamentazione - continua Longo - rafforzano il diritto degli utenti a non vedersi addebitati servizi mai richiesti e puniscono le aziende inadempienti”.
In particolare, MDC considera molto importante la decisione relativa all’adozione di forme di fatturazione diverse per i servizi base e quelli aggiuntivi, provvedimento che veniva richiesto da anni e che “porrà fine alle situazioni di vero e proprio 'taglieggiamento' che aziende tlc e fornitori di contenuti hanno finora attuato a danno degli utenti”.
Scelte, conclude Longo, che “confermano l'indipendenza di giudizio dell'Autorità' e la sua propensione a tutelare gli utenti”.
Per il Presidente del CNU (Consiglio Nazionale Utenti) Luca Borgomeo è significativa la decisione dell’Agcom di istituire un tavolo permanente di consultazione con consumatori e utenti e di rendere pubbliche le sanzioni irrogate, oltre al loro inasprimento.
Particolarmente apprezzabile, inoltre, la disponibilità dell’Autorità ad assicurare una maggiore tutela dei minori “riducendo i rischi di un utilizzo nocivo e dannoso per gli utenti”.
© 2006 Key4biz
(30 ottobre 2006, notizia 178123)
e se pensiamo in particolare quanti basket di credito TIM utilizza, che portano difficoltà al cliente ma che non erano mai stati utilizzati per i CSP (cr.residuo, bonus1, promoz), il conto è presto fatto
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