mercoledì 6 dicembre 2006

Curiosità dalla Val d'Aosta

LAVORATORI 'REGOLARI' NEI CALL CENTER VALDOSTANI

(ANSA) - AOSTA, 5 DIC - Quello dei call center è in Valle d'Aosta un settore limitato per ciò che concerne il numero di addetti e senza particolari problematicità di carattere contrattuale. In base a un censimento svolto dalla Direzione regionale del lavoro, la maggior parte dei 60 addetti ai call center valdostani, impiegati in cinque differenti imprese, sono assunti con un regolare contratto. Nella regione dunque non si riscontrano i casi di sfruttamento registrati in altre parti del paese che hanno indotto tra l'altro il Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale ad emettere una circolare sulla stabilizzazione dei rapporti di lavoro in questo settore. "Ci conforta il quadro tracciato dalla Direzione del lavoro riguardante la situazione dei lavoratori valdostani dei call center - ha commentato Domenico Falcomatà segretario della Slc Cgil - il numero limitato dei dipendenti non ci deve però fare abbassare la guardia su un settore che deve essere attentamente monitorato affinché si evitino situazioni di mancato rispetto contrattuale". Nella direzione auspicata da Falcomatà si muove tra l'altro un'iniziativa di sensibilizzazione congiunta promossa da Direzione regionale del lavoro, Inail e Inps e rivolta agli imprenditori che si pone l'obiettivo di "fornire un'interpretazione omogenea della normativa sulle collaborazioni coordinate a progetto, con particolare riferimento alle attività call center, al fine di prevenirne l'utilizzo non genuino e definire un quadro di corretta competizione tra le imprese, mediante la fissazione di regole certe ed esigibili nella gestione del personale".

Sarà che come dice il proverbio..."pochi ma buoni"?

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