
Lavoratori potremmo dire a prezzo…”sottoTosto”
Okkio
Roma, 12 aprile 2007
Oggetto: Datacontact esito incontro 5 aprile 2007
Alle strutture FILCAMS-CGIL MATERA, MILANO, BARI, LECCE
Testo unitario
Il 5 aprile u.s., si è tenuto il previsto incontro con il Call Center Datacontact, in merito alle stabilizzazioni dei contratti di collaborazione così come previsto dalla legge finanziaria. Il confronto non ha prodotto alcun risultato poichè l'azienda ha riconfermato la propria posizione illustrataci nell'incontro precedente che di seguito riportiamo:
- ha sottolineato il problema "costi" che comporterebbe la stabilizzazione dei rapporti di lavoro e il "rischio" di finire fuori mercato;
- si è resa disponibile a stabilizzare solo i lavoratori inbound (che sono all'incirca 280) con contratto a tempo determinato per 24 mesi, poichè dichiara di non avere un interlocutore rispetto alle commesse, considerato che lavora prevalentemente per Telecom;
- per quanto riguarda i lavoratori outbound (che sono all'incirca 800) l'azienda ritiene che queste collaborazioni a progetto siano effettivamente genuine visto che (a loro dire) sono effettivamente autonomi, perchè questi lavoratori non sono soggetti a controlli da parte dell'impresa, non lavorano su turni e decidono autonomamente il proprio orario di lavoro;
- l'azienda ha poi dichiarato che molti lavoratori inbound non vogliono che il loro contratto sia trasformato in lavoro dipendente e che per questa ragione ritengono che si debba trovare una soluzione "legale" affinchè siano riconosciuti contratti a progetto;
- l'azienda interpreta in modo anomalo la circolare del Ministero del Lavoro poichè la stessa distingue tra inbound e outbound, ma non precisa per questi ultimi che sono tutti contratti a progetto e che molti accordi di stabilizzazioni fatti con altre imprese, ad esempio il gruppo Almaviva, ha stabilizzato tutti i lavoratori senza distinzioni di funzioni; inoltre vi sono alcuni accordi sindacali che hanno stabilizzato i lavoratori con il contratto nazionale del commercio, nonostante abbia costi superiori a quello delle Telecomunicazioni;
- l'azienda ha gli stessi problemi delle altre imprese concorrenti che stabilizzano i contratti a progetto, che i problemi riferiti alle commesse e agli appalti sono identici nel settore e per questo abbiamo proposto a Confcommercio la predisposizione di un avviso comune da inviare al Governo che preveda che in caso di appalti i criteri da utilizzare sono: l'offerta economicamente più vantaggiosa (eliminando, quindi, quelli al massimo ribasso), che si preveda l'obbligo all'applicazione dei contratti nazionali sottoscritti dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, che siano definiti gli indici di congruità e che non sia più ammissibile il sub appalto, ecc.
- che ci pare strano che vi siano lavoratori che rifiutino la trasformazione del rapporto di lavoro da collaboratore a dipendente, poichè noi abbiamo informazioni diverse, inoltre a noi non risultano contratti a progetti genuini;
- che per Filcams, Fisascat e Uiltucs tutti i lavoratori devono essere stabilizzati indipendentemente dal fatto che siano inbound o outbound. Per gli outbound, abbiamo proposto all'azienda di stabilizzarli applicando la parte speciale del CCNL Operatori alla vendita;
- le Segreterie Nazionali si sono rese, inoltre, disponibili a discutere di orari, organizzazione del lavoro, clausole flessibili ed elastiche per meglio fronteggiare i problemi di mercato, dichiarando anche la disponibilità ad affrontare il problema delle campagne di breve durata, ricercando congiuntamente delle soluzioni.
Nel raccomandare la presenza delle strutture alla suddetta riunione, vi inviamo cordiali saluti
p.FILCAMS-CGIL
Marinella Meschieri
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