
Ci sono così tanti 'tangible benefits' ! Con poca attenzione agli 'effetti boomerang' forse.
Almaviva apre in Cina e si prepara per gli Emirati
Il Gruppo italiano Almaviva (che possiede ATESIA) ha firmato oggi un accordo con CCID Tong Call Center, uno dei maggiori fornitori cinesi di servizi di outsourcing IT controllato dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione nazionale, per dare vita a una joint-venture paritetica di servizi di contact center.
Denominata Almaviva-CCID Shanghai Technology, la società sarà il frutto di un investimento iniziale di 10 milioni di euro, sottoscritto in quote paritetiche dalle due società. Inizierà a operare con 200 postazioni e 400 dipendenti, e coprirà con le sue attività 11 province, cioè l’intero territorio cinese. Ma l’evoluzione del telemarketing in Cina, un mercato in fase di liberalizzazione e in forte espansione, porta a stimare 5.000 addetti e 2.000 postazioni tra qualche anno.
La partnership si colloca nella strategia di internazionalizzazione di Almaviva, che ha già sedi in Brasile, Romania, Tunisia, e che in febbraio ha firmato un accordo con Infosys per sviluppare e vendere servizi e sistemi IT in India. Tripi prevede inoltre di avviare entro l’estate una nuova società a Dubai, negli Emirati Arabi (“un mercato estremamente ricettivo e strategico per la nostra offerta tecnologica”) e di realizzare il prossimo anno il 20% del fatturato dalle attività estere e di arrivare entro cinque anni al 40%.
“Il mercato cinese rappresenta una grande opportunità che possiamo cogliere con il valore del know-how e delle esperienze acquisite come primo gruppo italiano e tra i primi europei nei servizi di contact-center e di informatica per gli utenti e le imprese”, dichiara in una nota il presidente di Almaviva, Alberto Tripi.
CCID Tong Call Center è stata fondata nel 2000 a Pechino e fa parte del Gruppo CCID, controllato direttamente dal governo; svolge attività di consulenza tecnica nelle telecomunicazioni e di fornitura di servizi di contact-center per le industrie.
Il Gruppo italiano Almaviva (che possiede ATESIA) ha firmato oggi un accordo con CCID Tong Call Center, uno dei maggiori fornitori cinesi di servizi di outsourcing IT controllato dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione nazionale, per dare vita a una joint-venture paritetica di servizi di contact center.
Denominata Almaviva-CCID Shanghai Technology, la società sarà il frutto di un investimento iniziale di 10 milioni di euro, sottoscritto in quote paritetiche dalle due società. Inizierà a operare con 200 postazioni e 400 dipendenti, e coprirà con le sue attività 11 province, cioè l’intero territorio cinese. Ma l’evoluzione del telemarketing in Cina, un mercato in fase di liberalizzazione e in forte espansione, porta a stimare 5.000 addetti e 2.000 postazioni tra qualche anno.
La partnership si colloca nella strategia di internazionalizzazione di Almaviva, che ha già sedi in Brasile, Romania, Tunisia, e che in febbraio ha firmato un accordo con Infosys per sviluppare e vendere servizi e sistemi IT in India. Tripi prevede inoltre di avviare entro l’estate una nuova società a Dubai, negli Emirati Arabi (“un mercato estremamente ricettivo e strategico per la nostra offerta tecnologica”) e di realizzare il prossimo anno il 20% del fatturato dalle attività estere e di arrivare entro cinque anni al 40%.
“Il mercato cinese rappresenta una grande opportunità che possiamo cogliere con il valore del know-how e delle esperienze acquisite come primo gruppo italiano e tra i primi europei nei servizi di contact-center e di informatica per gli utenti e le imprese”, dichiara in una nota il presidente di Almaviva, Alberto Tripi.
CCID Tong Call Center è stata fondata nel 2000 a Pechino e fa parte del Gruppo CCID, controllato direttamente dal governo; svolge attività di consulenza tecnica nelle telecomunicazioni e di fornitura di servizi di contact-center per le industrie.
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