mercoledì 23 maggio 2007

Privacy del lamento popolare

Ahivoglia tu a ripetere a pappagallo 'le ricordo che i suoi dati sono trattati...' ancora una volta i radicali a reale difesa e 'presidio' di questo iperregolamentato ma nei fatti trascurato diritto.
PRIVACY: TELECOM ITALIA, PEGGIORE AZIENDA ITALIANA

Roma, 19 maggio 2007 - Presso la sede del Comune di Firenze a Palazzo Vecchio, durante il convegno e-privacy 2006, sono stati resi noti i vincitori dei “Big Brother Awards Italia 2007”, il premio, ideato nel 1998 dall’associazione Privacy International*, è un premio "in negativo" che ormai da anni viene assegnato in tutto il mondo a chi più ha danneggiato la privacy.
Per la categoria “lamento del popolo” il premio è andato a Telecom Italia; per il “peggiore ente pubblico” al Comune di Milano; per la “peggiore azienda privata” a Telecom Italia; per la “tecnologia più invasiva” a Google; per la “bocca a stivale” a Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni; per la “minaccia da una vita” al Parlamento italiano.
Il premio positivo “Premio Winston Smith – eroe della privacy” è stato consegnato a Maurizio Turco, deputato della rosa nel pugno, “per aver compiuto il primo atto legislativo volto alla difesa attiva e preventiva della privacy dei cittadini italiani.”
L’anno scorso il premio era stato assegnato all’organizzazione no1984.org e, nel 2006, a Stefano Rodotà.
Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato della Rosa nel Pugno, segretario della Commissione Affari costituzionali e membro della Giunta delle elezioni della Camera dei deputati:
“Nel momento in cui ricevo questo riconoscimento a difesa della privacy tengo a rivendicare, per chi invece la privacy è accusato di averla violata, il diritto ad un giusto processo.
Penso in particolare a Fabio Ghioni, il dirigente del “Tiger Team” di Telecom Italia, in carcerazione preventiva da alcuni mesi, che è sottoposto a una intensa terapia a base di psicofarmaci consigliati dal medico del penitenziario di Busto Arsizio. Non vorrei che le lentezze della giustizia del nostro paese - condannate dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo sin dagli anni ’80 e che, a detta del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, costuiscono un serio pericolo per lo stato di diritto - non consentissero a Fabio Ghioni di presentarsi in un’aula di Tribunale o che non lo potesse fare nel pieno delle sue facoltà.”

*Privacy International (PI) is a human rights group formed in 1990 as a watchdog on surveillance and privacy invasions by governments and corporations. PI is based in London, England, and has an office in Washington, D.C. PI has conducted campaigns and research throughout the world on issues ranging from wiretapping and national security, to ID cards, video surveillance, data matching, medical privacy, and freedom of information and expression.

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