sabato 12 maggio 2007

Prospettive

(ASCA) - Roma, 8 mag - Sono gia' a quota 20.000 gli operatori di call center che hanno ottenuto un contratto di lavoro di almeno due anni, dal varo dell'Osservatorio di settore, che ha il compito di monitorare le procedure di stabilizzazione previste dalla legge finanziaria per i call center, e che oggi si e' riunito, dopo la chiusura, il 30 aprile, della fase della negoziazione tra le parti per la definizione degli accordi sindacali per accedere ai benefici presenti nella legge finanziaria. Dai dati esaminati durante la riunione odierna, e condivisi tra i componenti dell'Osservatorio, Ministero, Confindustria, Assocontact, Cgil, Cisl e Uil, e' emerso che sono stati stipulati 72 accordi per 82 aziende per un totale di circa 20.000 lavoratori stabilizzati con contratto a tempo subordinato di almeno 24 mesi, con una forte presenza di donne nel centro-sud. Il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale giudica positivo il metodo adottato nonche' i risultati conseguiti e insieme a tutte le parti presenti si e' deciso di continuare sui lavori dell'Osservatorio per approfondire ed accompagnare questo settore. L'On. Giovanni Battafarano, capo della segreteria del ministro Damiano, ha espresso un vivo apprezzamento alle parti sociali e ai dirigenti ministeriali per l'impegno profuso sia negli accordi stipulati sia nel monitoraggio degli stessi

A proposito: vi consiglio una ricerca che ho letto fatta molto bene

http://www.ediesseonline.it/asp/libro.asp?id=37

di Giovanna Altieri
LAVORARE NEI CALL CENTRES.
Un'analisi europea

La serialità del lavoro, lo stress e l’assenza di prospettive di carriera sono i motivi che, più frequentemente, spingono i lavoratori ad andarsene, rendendo ancora più difficile la presenza e l’esercizio di azioni di tutela da parte del sindacato.

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