Adoc: Authority punisca chi elude regole costi ricariche
ROMA - ''Chiediamo all'Agcom di punire le compagnie protagoniste di ogni forma di elusione della legge che ha abolito i costi di ricarica. Le mancate entrate non possono e non devono essere recuperate mettendo in campo strategie ambigue, in alcuni casi scorrette, che si propongono di tassare il consumatore sotto altre forme''. E' questo il monito lanciato dal Presidente dell'Adoc Carlo Pileri all'indomani di numerose proteste giunte all'Associazione in questi giorni.''Abbiamo ricevuto -spiega Pileri- oltre 12.000 segnalazioni di persone che protestano in tutta Italia contro alcune compagnie di telefonia mobile. Si lamentano per l'attivazione di servizi non richiesti come la segreteria telefonica, per la modifica unilaterale del piano tariffario da parte della compagnia, per la difficolta' nel reperire ricariche di piccolo taglio''.
COMUNICATO STAMPA UILCOM (Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione)
UILCOM: taglio costo ricariche, provvedimento populista
16 marzo 2007 – Per la UILCOM le dichiarazioni di Wind sulle ricadute occupazionali a seguito del taglio del costo delle ricariche sono inquietanti. Nei giorni scorsi il Ministro Bersani ha "sconsigliato guerre." La Uilcom ha raccolto l'invito, ma avverte che, se le dichiarazioni di Wind, su probabili tagli occupazionali apparsi sulla stampa nei giorni scorsi trovassero conferma, lo scontro sociale che ne deriverebbe coinvolgerebbe il Governo e il Ministero competente. Per la Uilcom, il Governo si assumerebbe la responsabilità politica e morale nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie per la leggerezza di un “provvedimento populista" senza aver fatto un serio approfondimento del settore TLC, dei significativi livelli di liberalizzazione, della compatibilità sociale delle tariffe e dei prezzi tra i più competitivi dell'Europa. Sarebbe stato opportuno per la Uilcom, quando si tagliano nettamente circa 2 miliardi di euro ad un settore ancora in fase di strart-up, ascoltare anche le parti sindacali per verificarne la compatibilità sul piano occupazionale.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Giorgio Serao
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