La vecchia cornetta ha i giorni contati? Sembrerebbe di sì perché i cellulari continuano a rubargli traffico. Ma all'apparecchio di casa resta una difesa: l'internet veloce.
di Marco Cobianchi
Il wargame telefonico è arrivato allo scontro inevitabile.
Protagonisti: il telefono fisso, per il quale gli italiani spendono ogni
anno 19 miliardi di euro, e il cellulare, che vale 18 miliardi di euro.
Totale: più o meno il 3 per cento del prodotto interno lordo. Ora tra
questi due mondi, che da sempre si guardano con sospetto, sono iniziate
le ostilità con l'obiettivo di accaparrarsi l'uno il traffico voce, l'altro i dati e internet.La
prima «provocazione» fu della Telecom Italia guidata da Riccardo
Ruggiero, quando consentì al telefono di casa di mandare sms, fino ad
allora un'esclusiva del cellulare. La risposta degli operatori cellulari
è arrivata poche settimane fa quando la Vodafone, operatore mobile
guidato in Italia da Pietro Guindani, ha lanciato una tariffa con prezzi differenziati a seconda che si chiami da casa o da fuori.
Un segnale allarmante per tutti i gestori telefonici, Telecom e Wind
soprattutto, gli unici a gestire tutti e due i business, fisso e
mobile.Ma come andrà a finire la «guerra dei mondi»? Per ora sono i cellulari ad avere la meglio: il fatturato della rete fissa Telecom Italia (senza considerare internet) è sceso da 4,8 miliardi nel 2004 a 4,3 nel 2005, anno in cui i minuti di traffico voce sono diminuiti a 185 miliardi dai 192 dell'anno precedente. Per di più l'anno scorso 900 mila abbonati al fisso hanno staccato il filo dal muro.La
disfatta del fisso è inevitabile? Così sembra anche se c'è una
formidabile difesa per il telefono di casa: l'internet veloce sempre
disponibile e a basso prezzo. Uno dei pochi dati in crescita nel
generale arretramento del telefono fisso riguarda gli abbonamenti alla
banda larga, cresciuti di 1 milione nel 2005 rispetto all'anno
precedente. Una conferma del fatto che è l'internet veloce a mantenere
gli italiani attaccati al filo.WIND È pronta, anche se non si
conosce la data di commercializzazione, l'offerta basata su una
tecnologia chiamata (ironia della sorte) Sip. Permette di far transitare
tutto il traffico in uscita da cellulare sulla rete internet quando ci
si trova in ufficio. La Wind, infatti, prevede di proporre la Sip solo
alla clientela affari.TIM Sta preparando un'offerta dal nome
"Unico" che consente di avere in un solo apparecchio sia il numero di
rete fissa sia quello di rete mobile. Con questo apparecchio si potrà,
tra l'altro, scegliere se rispondere alle chiamate entranti con l'uno o
con l'altro. I prezzi sono top secret anche se dovrebbe essere prevista
una sola tariffa.VODAFONE "Casa zero" permette di chiamare quasi a
costo zero (scatto alla risposta di 15 centesimi) qualsiasi numero
fisso d'Italia per 1.500 minuti al mese. Superato il tetto si paga in
base al proprio piano tariffario. È previsto un contributo di 8 euro il
primo mese e di 9,99 i successivi. Modificare l'"area casa" costa altri 8
euro.3Dopo il lancio commerciale dei "tvfonini", che permettono
di ricevere programmi televisivi, sarà siglato un accordo con la Skype,
leader mondiale nella telefonia viainternet attraverso il pc. Obiettivo:
far parlare i clienti da casa con il cellulare a costi vicini allo zero
attraverso una piccola centrale telefonica domestica.
Che dire? La formidabile difesa del telefono di casa? internet veloce sempre disponibile a basso prezzo.
da Panorama, 29/05/2006
Che dire? La formidabile difesa del telefono di casa? internet veloce sempre disponibile a basso prezzo.
da Panorama, 29/05/2006
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