
Io non ho mai postato ma ho l’impressione che, dati i dettagli inseriti, alcuni siano di nostri colleghi. Beh almeno a queste ‘lettere aperte’ si può rispondere liberamente e pubblicamente senza…capisc a’mme, no?
'Ambra' dà l'impressione di essere sempre la persona più informata comunque, sicuramente interna
alcuni messaggi più significativi
qualcuno sa cosa sta succedendo a Datacontact s.r.l di Matera in questi giorni e negli ultimi mesi??non riesco a capire come i giornali e soprattutto il tgr basilicata taccia su un argomanto a dir poco sconcertante....1300 lavoratori presi in giro dopo essere stati illusi per mesi, con l'abbaglio di un contratto a tempo indeterminato...che ora si ritrovano, sotto minaccia e in un clima di terrore, a dover accettare condizioni contrattuali da sfruttamento operaio del 1800!!!mentre tutto tace...parla solo TRM, che tira l'acqua al suo mulino e i sindacati scappano!!!!credo che parlare di come si comportano gli imprenditori materani per guadagnare di più e sfruttare i pochi giovani che rimangono in città sia il minimo per comprendero come, purtroppo, funzionano le cose a Matera, sul perchè non si crea sviluppo...sarebbe bello coinvolgere un pò di persone nell'argomento e informarle su ciò che accade in azienda, qui si tratta del futuro di molti giovani...mentre tutto intorno tace...
Credo che in casa Datacontact si bolla in questo periodo!-Prima la questione del traffico e dei ritardi nei contratti con le società per poter confermare i dipendenti a termine, -poi i computers che vanno in tilt e non consentono di rispettare i tempi e le modalità di esecuzione dei contratti,- poi tutta la vertenza per i PASS ai 600 o 1300 dipendenti e parenti di ciascuno- poi le elezioni-benedette elezioni: a cercare bene si trovano almeno 40-50-80 candidati tra i dipendenti del DATAContact, tutti concentrati su due - tre liste!- ora 'sta storia dei contratti a tempo indeterminato.Calma! Prima le elezioni! vediano chi lavora bene, chi porta i voti giusti sui candidati giusti - ne debbono uscire almeno tre o sono guai per TUTTI!!!!- poi facciamo i conti e li facciamo con i numeri alla mano.Intanto debbono uscire: TOZZI e PERNIOLA (li definiscono "la mente ed il braccio" chi sa perchè!), poi un altro o altri due....Calmi! di quali cavoli di contratti parlate? di quali sindacati? chi volete che per le prossime tre - quattro settimane abbia voglia di mettersi contro TRM ? Candidati Sindaci, ci siete? Uno di VOI, in trasmisisone da TRM, se la sente di dire che sono sacrosanti i contratti a tempo indeterminato e che se DATACONTACT non li sottoscrive con i suoi dipendenti (600 o 1300?) può chiudere? e poi sì che facciamo i conti con i disoccupati incazzati.......
Edited by Zorba on mag 3, 2007 at 7:06 PM
Bene..siamo alle solite!!!Una gran confusione, un bel polverone nel casale in attesa di capire quanti dipendenti voterannoi padroni giusti ...una bella prova di fedeltà?Ho capito male a causa della mia perenne inquietudine ??Ed i sindacati esistono ancora o sono una razza in via di estinzione?
ecco, appunto. partiamo con l'informazione. i sindacati scappano? diciamo che dopo diversi anni si è riuscito a sindacalizzare alcuni dipendenti che restano però con la spada di damocle sul capo... e i sindacati possono fare assai poco quando i lavoratori non si possono iscrivere se non vogliono perdere il posto... e ancora meno se qualsiasi iniziativa viene contrastata dal crumiraggio.quindi direi di andarci piano a dire che i sindacati scappano... il fatto che tutto intorno taccia...mi pare logico...visto che il padrone della filanda è anche il padrone dei media...adesso si candida alle comunali?cazzo, tutto ciò mi ricorda maledettamente qualcosa...
allora...è un pò lunga da spiegare e un pò complicata, spero di essere esauriente, anche se non sono avvocato e peccherò un pò con i termini...le tipologie di lavoro che adotta datacontact sono essenzialmente due: inbound e outbound.per inbound si intende, in poche parole, ricevere le chiamate dai clienti per avere info ecc, per outbound si intende il contrario, ovvero il lavoratore deve chiamare a casa diverse tipologie di clienti per proporre interviste, promozioni ecc...dalla fine del 2004 dtc ha ricevuto una commessa dalla TIM per il servizio Customer Care 119, quindi i lavoratori addetti,circa 300, devono fare una commessa inbound, ricevendo le chiamate dai clienti, prepagati e abbonati.i lavoratori di Datacontact sono stati assunti dal 2004 con contratti a progetto (progetto praticamente inesisente) con durata variabile, da 3 a 1 mese e certe volte anche meno, con orari di lavoro imposti da turnazioni (mattino, pomeriggio, sera), con una pausa una volta a settimana (anche quella imposta dall'alto, in antitesi con quello che prevede il co.co.pro, ovvero la completa autonomia del lavoratore nell'organizzazione del lavoro).a giugno 2006 è uscita una circolare direttamente del ministero del lavoro che impone la trasformazione dei contratti dei lavoratori inbound con co.co.pro in contratti di lavoro subordinato ( a tempo determinato o indeterminato) in quanto la tipologia di lavoro a progetto non poteva essere utilizzata per chi svolge attività inbound. è partita quindi una campagna che invitava le aziende ad assumere regolarmente i propri dipendenti, versando i contributi dovuti allo stato e ai lavoratori entro i termini stabiliti (i contratti co.co.pro non prevedono infatti tfr, ferie, malattie o contributi inps come dai normali contratti di lavoro subordinato, con un notevole risparmio dell'azienda), se non erro entro fine aprile.Dtacontact, dopo che tutti i Call Center italiani, anche a propiro discapito, hanno applicato ciò che la circolare ha imposto (in molti hanno applicato la nuova normativa anche per i lavoratori outbound), è stata l'ultima a protrarre le concertazioni con i sindacati, che ieri, 2 maggio 2007, si sono risolti con un nulla di fatto.praticamente, applicherà da luglio, e non da maggio come previsto (così l'azienda non è costretta a pagare la tredicesima)un contratto di lavoro per operatore di vendita di seconda categoria a tempo determinato, detraendo, oltre alla tassazione statale (pari ad un max del 23 %)un ulteriore 20%, non si sa perchè, con orari di lavoro che avranno una media di 40 ore settimanali (nn so se qualcuno ha mai lavorato in un call center, se già ti fai 6 ore di lavoro consecutive con gente che ti urla di tutto nelle orecchie ne esci rincoglionito!!)ma che potranno raggiungere anche un max di 48 ore, 6 giorni su 7, con uno stipendio che sarà, nel migliore dei casi, sulle 750 ?.tutto questo dopo aver illuso da novembre tutte le persone che ormai vi lavoravano con fiducia da due anni e mezzo ,dicendo che avrebbero applicato la circolare del Min del Lavoro del 2006, assumendo le persone a scaglioni con contratto a tempo indeterminato. ovviamente nessun contributo retroattivo verrà versato...tutto questo in un clima di terrore che ha fatto in modo che i lavoratori "dissidenti" che si sono lamentati, venissero epurati o declassati in outbound con scuse balorde...ovvio che se tenti uno sciopero o se solo ti lamenti rischi il posto (visto che il co.co.pro., che è stato protratto fino a fine luglio 2007, permette il licenziamento in tronco in tutta tranquillità...)come ho detto tutto questo è solo in riassunto di quello che sta succedendo...forse è giusto che se ne parli in giro o tutto deve tacere??solo i lavoratori di dtc devono subire le loro sorti senza che abbiano un minimo di supporto esterno???questo non è sfruttamento??siamo nel 2007 o nel 1800?è da considerare che molti giovani sono costretti a lavorare a Datacontact, visto che Matera non offre molte alternative, oltre all'emigrazione in altre città più ricche...è giusto che un azienda che da lavoro a così tanti giovani si comporti in questo modo??è giusto che all'interno del tgr non se ne parli?vorrei che almeno se ne parli in giro,così magari qualcuno potrebbe avere un pò più di paura a comportarsi in questo modo...
Ambra hai ragione, ma purtroppo, in questo caso, solo l'unione fa la forza. la politica aziendale seguita da Tosto tende proprio per questo a generare disomogeneità tra i lavoratori in un clima di "mors tua vita mea" che a me ricorda la gestione delle multinazionali subappaltate in Cina o in Vietnam...l'opinione pubblica non risponde, perché la situazione occupazionale locale è talmente disperata che un imprenditore che offra tanti posti di lavoro a ragazzi giovani ma comunque in età da famiglia tiene la comunità per le palle, se mi si consente un'espressione colorita. ho lavorato in un call center per più di due anni e so bene cosa significa fare cinque ore di inbound con la gente che si lamenta e ancora peggio cinque ore di outbound con la gente che ti manda a quel paese o se ti va bene ti chiude il telefono in faccia. dico cinque ore perché lavoravo per un'azienda civile in cui si faceva sentire il peso dei sindacati e in cui nessuno si sarebbe sognato di toglierti il tuo quarto d'ora di pausa ogni tre ore che è previsto per chi lavora davanti al pc... ovviamente non nel nostro amato sud dove per il padrone della filanda la gente ha il cuore di cotone. le denunce vanno fatte, ma chiaramente chi sta dentro non può parlare perchè rischia di smettere per sempre di fare insider trading... e allora tace, e con lui tace il parentado e tacciono i media. poi si chiede al governo di sconfiggere il precariato, ma se le leggi si fanno e non si fanno applicare, a cosa servono le leggi?
vorrei aggiungere che i rappresentanti dei maggiori sindacati si sono fatti vedere dentro a datacontact solo un mese fa circa, che ultimamente l'azienda è stata visitata dagli ispettori del lavoro, che le interviste ai lavoratori sono state pilotate (sempre il solito clima di tensione), che chi ha parlato di ciò che realmente succede all'interno dell'azienda è stato sputtanato ai capi (visto che uno degli ispettori del lavoro è parente diretto del responsabile del personale di dtc) e quindi declassato,che in azienda esistono troppe persone che leccano il culo nella speranza di avere chissà che cosa(si vedano anche le varie liste elettorali),che i sindacati hanno partecipato alla concertazione proponendo un contratto part time a tempo indeterminato ma hanno abbandonato il tavolo visto che datacontact era intransigente sulle proprie decisioni (solo l'UGL ha accettato le condizioni, sindacato di alleanza nazionale, chi ha orecchie per intendere intenda, soprattutto chi conosce le influenze politiche di chi comanda in azienda)...
Zorba con tutta la simpatia e i sorrisi a cui anche tu tieni tanto e che ti meriti (per la passione e coerenza che dimostri)Possibile che il demonio sia proprio quello? O solo quello?Possibile che credi i tanti giovani (e anche meno giovani) che si sono esposti e che desiderano affrontare una esperienza in prima persona (i candidati al consiglio comunale) siano tutti burattini, non pensanti? Li conosco quasi tutti ... e non è così.Certo è difficile credermi perchè sono il primo ad aver creduto e li sostengo con tutta la mia forza.Ma, Zorba, sei ingeneroso, quantomeno, mi auguro di no lo dico sinceramente e senza polemica.Sui contratti a tempo indeterminato poi, conosci un'azienda materana che ... ai giovani li "concede"?La stupidità (come dici) è sempre in agguato ... ma in questo caso non è così.
Edited by hyperbros on mag 3, 2007 at 11:10 PM
Io ho sempre rispettato i miei datori di lavoro (nei limiti del rispetto umano), cosa che in passato loro non hanno sempre fatto, e di loro ho sempre detto che hanno dato (e danno) veramente tutto per tenere in piedi la loro azienda (e i risultati si vedono), quindi non condivido completamente l'affermazione PADRONE=LADRONE, ma è anche paradossale "quasi giustificare" il fatto che un imprenditore come Tosto non sottoscriva contratti a tempo indeterminato... perché non lo fa nessuno! Dai... non diciamo cazzate!SalutiP.S.: comunque io non conosco dall'interno la situazione Datacontact e quindi non posso schierarmi, ma conosco persone che ci lavorano, molte di queste parlano delle stesse cose delle quali parla Ambra, poche altre dicono di trovarcisi bene.
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