giovedì 5 luglio 2007

Anche il consumatore-tipo non assolve

"Caro operatore di callcenter, io sono dalla tua parte quando fai le battaglie contro il precariato, contro il padronato, contro lo sfruttamento. Sono convinto che la mercanzia della tua fatica ti venga costretta da situazioni infelici e solo in rarissimi casi tu sia volontariamente impiegato in una posizione che ti consente flessibilità e orari atipici.
Credo che le aziende sino ad oggi si siano approfittate di varchi normativi, riuscendo ad inquadrare dei rapporti di subordinazione in contratti CoCoCo e CoCoPro. Adesso che INPS si è accorta delle aberrazioni compiute sin ora, le aziende piangono miseria e disgrazia, non avendo mai voluto trarre un valore a lungo termine dalla forza impiegatizia che hanno deciso di utilizzare.
Questo però non ti assolve. Io inizio ad odiarti ogni giorno di più. Tu tratti i miei dati personali e sei tenuto a rispettare la legge. Invece ti comporti come il peggiore dei truffatori di strada. E l’altro ieri, l’hai fatta grossa..."

(continua su girodivite, scoperto il 19.6.07 da L.Tassinari)

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