
Scendono gli annunci per "operatore di call center" (nel 2005 sono state pubblicate 14 mila offerte, mentre nel 2006 poco più di 4 mila). Al quarto posto del barometro si colloca l'"operaio", sempre dato per scomparso, come i panda. Invece proprio in fabbrica si trova lavoro: le inserzioni per queste figure professionali, specializzate e non, sono aumentate in maniera clamorosa (più 48% in due anni).
Ma in un paese in cui la buona vecchia raccomandazione non passa mai di moda, ecco che resta poco spazio per trovare lavoro con un annuncio di giornale, figurarsi con il tanto raccomandato curriculum europeo.
All'estero non è così: sull'Economist, come sull'Herald Tribune, si trovano annunci per "urbanisti", "direttori generali" della World Bank, "professori universitari" e "illustratori". In effetti, nei paesi anglosassoni, se chiedete a qualcuno come ha trovato lavoro, nove su dieci vi risponderà con un semplicissimo: "I applied".
Sintesi della ricerca ISFOL, su Repubblica 8.7.2007
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