mercoledì 4 aprile 2007

Dall'ufficio stampa CGIL

Sono oltre 9 mila i collaboratori dei call centers stabilizzati e passati, quasi tutti, a contratti a tempo indeterminato mediante i 15 accordi raggiunti da Cgil, Cisl e Uil con le aziende. E´ il dato complessivo trasmesso dalle organizzazioni sindacali nella prima riunione dell´Osservatorio sui Call Centers per il monitoraggio dei processi di stabilizzazione occupazionale. Ammontano invece a 1600 le conciliazioni individuali già effettuate e sono oltre 10 mila i potenziali collaboratori stabilizzabili. Da parte loro, i dirigenti del ministero hanno comunicato che stanno rivedendo la banca dati sul settore e che prossimamente saranno in grado di fornire un elenco più attendibile delle aziende che lo compongono. Hanno fornito una prima analisi degli accordi, delle trattative in corso che dovranno concludersi entro il 30 aprile per accedere ai benefici di legge. Una forte differenza tra le richieste di incontro effettuate a livello territoriale e le effettive disponibilità ad aprire tavoli di trattativa è stata inoltre evidenziata da Cgil, Cisl, Uil che hanno fatto sapere di aver richiesto oltre trecento incontri a fronte dei quali ne sono aperti circa 50. Di qui la richiesta unitaria del sindacato che si intensifichi e si rafforzi l´intervento nel territorio degli organi ispettivi del Ministero. Le organizzazioni sindacali hanno altresì richiesto un intervento del Ministero volto a rafforzare la quantità e la qualità delle commesse distribuite nel settore dai committenti pubblici e privati. Le organizzazioni sindacali hanno anche invitato l´Osservatorio a ragionare sui dati certi relativi agli accordi realizzati evitando previsioni che allo stato non sono suffragate da certezze. Il capo della Segreteria tecnica del Ministro del Lavoro, che ha presieduto la riunione, ha invitato a continuare un lavoro comune, come avvenuto fin qui per utilizzare al meglio il restante tempo e raggiungere un risultato significativo. Il ministero si è impegnato ad organizzare una riunione sui temi della committenza e ha precisato che l´intervento sul territorio avverrà con l´intento di aiutare un processo di stabilizzazione definito nella legge finanziaria e non in modo distruttivo e punitivo per gli imprenditori. L´Osservatorio si è dato appuntamento al 18 aprile prossimo. Cgil Cisl Uil fanno appello a tutte le loro strutture territoriali e di categoria affinché nelle prossime settimane “si rafforzi l´iniziativa del sindacato per definire accordi per stabilizzare l´occupazione, così come gia avvenuto nei maggiori gruppi, e ad estendere i diritti verso un settore che deve superare i livelli di precarietà inaccettabili che sino a ora lo hanno caratterizzato”.

Fonte: Ufficio Stampa CGIL nazionale

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