
Cari amici,
ricordate
la mia pubblica sorpresa della mancanza dell'accordo ugl-datacontact?
Ora compare magicamente il "contratto integrativo".
Integrativo di un accordo principale che non è stato mai stato più pubblicato: alquanto singolare si direbbe.
Il fatto è che non lo si potrà scaricare altrettanto facilmente dalle proprie spalle, sic! Risaltano subito alcuni aspetti, anche senza "fare le pulci" a confrontarlo con l'accordo del 30 aprile:
- Ancora una volta si fa riferimento all'accordo del 30 aprile, senza tener conto che l'ultima riunione con cgil-cisl-uil è posteriore a quell'accordo (2 maggio), senza pudore dunque si continua a pubblicare questa data di accordo parallelo mai comunicata in tempo reale ai sindacati maggiormente rappresentativi.
- Dalla Premessa apprendiamo come "le parti concordano un approccio preventivo": ne abbiamo avuto prova con
l'ingiustificato licenziamento del nostro collega...oscura e sicuramente preventiva azione rispetto all'assunzione che lo stesso si attendeva come tutti coloro che hanno dato cuore e fatiche alla
Datacontact fin dai suoi esordi come commissionaria TIM (2004).
- Ed ancora che "le parti si danno atto di intervenire idoneamente a rimuovere eventuali forme di discriminazione diretta ed indiretta"...tutto un programma, ma...guardando a quanto vissuto finora, qualcuno ha mai fatto esperienza di questa strana e improvvisa volontà di intervento?
- Ancora leggiamo come tale contratto sia "fondato sulla regolamentazione del mercato del lavoro"..."anche al fine di diffondere una cultura di legalità diffusa". A quale regolamentazione si faccia riferimento (date le chiusure dei mesi passati) non è dato sapere; in quanto a "legalità diffusa" ognuno faccia un esame di coscienza per verificare quanto di ciò sia realistico.
- Tutto ciò premesso, ascoltate bene: questa integrazione servirà "come ulteriore strumento di garanzia dei diritti dei lavoratori" (!) in un "ambito lavorativo che consenta la crescita professionale del lavoratore e fermo restando i diritti acquisiti (art.6)". Bella faccia tosta ad esprimersi in tal senso (appunto).
- Con l'art. 4 si affiderebbe il compito, alla cosiddetta "Commissione PAR" (così è, se vi par) il compito di analizzare la situazione economica, strutturale e sociale del settore (ecc.) in particolare sullo stato di applicazione delle principali leggi sul settore e l'opportunità di eventuali loro modifiche": siamo al paradosso! Mai sentito nessuno dei colleghi interessarsi alle suddette situazioni sociali o studiare un pò di economia o legislazione di call center!! salvo non fosse sollecitato proprio da coloro che hanno avuto lo 'sgambetto' (leggi mandati via). E ora con quale incentivo dovrebbero farlo alcuni designati ad hoc...?
- L'art. 5, pur riconoscendo che il "Protocollo aggiuntivo per Operatori di Vendita non prevede il lavoro notturno" non fa cenno ad alcuno scontro o dibattito pregresso in merito all'applicazione dello stesso Protocollo ad operatori (inbound) che tutt'altro fanno che vendere (salvo la volontà di tim di trasformarli d'imperio, di tanto in tanto, anche in venditori). A tal proposito che si fa? Si auspicano fantomatici nuovi "studi di fattibilità del ruolo dei contact center a seguito dell'intervento legislativo in materia di stabilizzazione dei rapporti di lavoro". Chi ha vissuto le tormentate vicende dei tentati accordi sindacali non fa fatica a riconoscere in tali espressioni lo "scordatevi che vi regolarizziamo come veri operatori di customer care".
- Ancora l'art. 5 (2.2) non chiarisce al 100% ciò che si auspicava da tempo: la cumulatività della maggiorazione data dal lavoro festivo e notturno.
- L'art. 6 poi promette un salto di ben 3 livelli contrattuali ai cosiddetti "addetti a compiti di assistenza agli operatori di sala" (altrimenti detti ATS o TL): hai capito, tu, la manovrina?
- Quanto succintamente predetto, condito da almeno quattro chiare espressioni di volontà di azione in senso "bilaterale" (due in premessa, due all'art.2) in quanto "le parti sottolineano l'importanza del ruolo delle relazioni sindacali". Quanto quelle relazioni siano importanti per
Datacontact lo riscontriamo da anni (giusto l'
esempio più recente)