Edilizia e call center nel mirino
delle ispezioni sul lavoro
di Nicoletta Cottone
I risultati dell'attività ispettiva del primo trimestre 2005/2006
Il Governo affila le armi contro le morti bianche e l’evasione contributiva, potenziando il sistema ispettivo.
In forte calo nei primi tre mesi dell’anno le aziende ispezionate e le somme recuperate, mentre sono in aumento i lavoratori irregolari. Lo ha reso noto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, nel corso di una conferenza stampa sul tema del rafforzamento, dei compiti e delle prerogative del sistema ispettivo nazionale.
Per fronteggiare questi segnali negativi e potenziare il lavoro di indagine sul territorio il ministero del Lavoro ha assunto 800 nuovi ispettori. In campo ci sono adesso 5.518 ispettori, di cui 2.790 del ministero del Lavoro, 1.855 dell’Inps, 430 dell’Inail e 443 carabinieri.
Edilizia e call center sono i settori sui quali saranno concentrate le attività ispettive coordinate dal ministero del Lavoro. «Con la commissione sulle attività ispettive - spiega Damiano - abbiamo individuato i settori su cui concentrarsi, come l'edilizia e i call center. Per quest'ultimo, in particolare, è stata emanata una circolare sulle modalità di impiego».
Dal 15 settembre partirà l’attività informativa per fare emergere il lavoro nero e irregolare nei call center, dove si contano 250mila addetti, mentre per arginare il fenomeno degli infortuni sul lavoro in edilizia il dicastero del Lavoro ha preso contatto con il ministero delle Infrastrutture, con lo scopo di raggiungere un’intesa sulla revisione del sistema degli appalti che, con la corsa al ribasso, allarga forme di precarietà. «Per contrastare l'appalto al massimo ribasso - dice il ministro del Lavoro Cesare Damiano - facciamo riferimento al programma dell'Unione, che prevede l'inserimento di riferimenti qualitativi, come ad esempio i minimi contrattuali».
Tra le misure allo studio quella di un tesserino di riconoscimento dell'operaio che lavora nel cantiere edile e la notifica agli enti previdenziali il giorno prima dell'assunzione. Su questo ultimo punto, infatti, c’è un dato singolare: il 12% degli oltre 250 morti l'anno nel settore avviene nel primo giorno di lavoro. È lecito, dunque, sottolinea il ministro Damiano, il sospetto che si tratti di assunzioni post-mortem. In Italia gli infortuni mortali sono 1300 e soltanto nel settore dell'edilizia siamo a 250 morti annui.
Non brillano i risultati nella lotta all'evasione contributiva registrati nel primo trimestre dell'anno. Rispetto, infatti, allo stesso periodo del 2005, nel 2006 sono state recuperati 291.851.351 euro contro i 324.602.531 dell'analogo trimestre dell'anno precedente, con un calo che supera di poco il 10,09 per cento. Le migliori performance arrivano dall’Inps che registra somme recuperate per 217 milioni e 365mila (+8,97 per cento). Quasi dimezzate, invece, rispetto al trimestre precedente, le somme recuperate dal ministero, con un - 46,30%: si è scesi da somme recuperate per 92.287.942 euro del primo trimestre 2005 a 49.556.381 euro dell’analogo trimestre del 2006.
Le aziende ispezionate nei primi tre mesi dell'anno sono diminuite del 13,74% rispetto all'analogo periodo del 2005, mentre è salita del 5,57% la percentuale di quelle irregolari. In aumento del 13,75% i lavoratori irregolari (per esempio, con problemi contributivi o somme fuori busta paga), in lieve calo (2,80%) quelli completamente in nero.
Fonte Il Sole24ore, 28/6/06
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