
"Le conclusioni dell’ispettorato sul call center Atesia rappresentano un atto di giustizia verso dei lavoratori vessati dall’uso spregiudicato della normativa sulla flessibilità. Ora si stabilizzino tutti gli altri lavoratori del settore ”, con queste parole l’Assessora al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi commenta la relazione degli ispettori del lavoro sui co.co.pro. dell’azienda romana.
“Nei call center – dice ancora Tibaldi - da tempo il precariato rappresenta un’autentica beffa per i 200.000 addetti del comparto, che ricoprono oggettivamente ruoli da lavoratori dipendenti. Su questi temi mi sono sempre espressa chiaramente, indicando nella regolarizzazione un obiettivo da perseguire in tempi rapidi. Per questo oggi mi rallegro per questo risultato, che va nella direzione del superamento del lavoro precario e che restituisce dignità e diritti a dei lavoratori da sempre ingiustamente discriminati”.
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